Datazione (rilevata):
6 Marzo 1297
01. Atto
Datazione (rilevata):
6 Marzo 1297
Regesto:
Papa Bonifazio VIII scrive agli Arcivescovi Vescovi ed a tutto il Clero che ha veduto con profondo dolore che in molti luoghi la censura ecclesiastica viene sciolta ed indebolita la severità delle relative sentenze, e che i religiosi ed in particolare quelli che godono maggiori privilegi sono passivi di ingiurie e rapine senza trovare protezione e difesa. E specialmente il maestro e fratelli dell'Opsedale di Altopascio si sono lagnati di tali angustie e tribolazioni a chiedono che sia provveduto alla loro sicurezza e tranquillità. A nome dunque di quanto dispose la felice memoria di Papa Clemente suo predecessore manda che colore che invaderanno, o ingiustamente si terrano i beni e le case professate da detti frati, o che loro perverrano per testamento, e quelli i quali contro gli indulti concessi dalla S. Sede promulgheranno sentenze di Scomunica o d'interdetto o loro estorcessero decime per pascolo d'animali, se laici, premesso la canonica ammonizione siano scomunicati, se chierici canonici regolari e monaci siano sopsesi dal loro ufficio e beneficio, finchè non abbiano pienamente soddisfatti i frati stessi. I laici e chierici secolari scomunicati per aver percosso detti frati possano essere solamente prosciolti da tal vincolo dalla S. Sede.
Datum Rome apud Sanctum Petrum.
(Bollo plumbeo con cordone di seta gialla e rossa).
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: