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26-03-1264 - ARCHIVIO DI STATO - TARPEA (pergamena)

Datazione (rilevata): 26 Marzo 1264

Misure: 215 x 430 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 183

01. Atto

Datazione (rilevata): 26 Marzo 1264

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: " in Burgo Camaiori" in casa di Iacopo Barberii / Camaiore

Persone:
rogante: Damello notaio del Sacro Palazzo, figlio di Riccardo notaio (signum: 1)
testimone: Aldebrandino di Casciano quondam Bonaventuraà e Bonaventura Catri di Schiava

Regesto:
Damello notaio del Sacro Palazzo figlio di Riccardo notaio.
Don Gilberto quondam Bernardini di "Bozzano" alluoga in perpetuo a Consilii quondam Carboni di "Vegiatorio" sindaco della Comunità e università di "Vegiatorio" la dodicesima parte di tutto il bosco di Teularia delle paludi e pagliati e di tutte le terre e luoghi di detto bosco, pesca e cacciagione, coll'uso di boscare, tagliare e asportare legna e paglia pescare, cacceggiare e fare tutte le altre utilità della fossa o acqua che viene dal luogo detto "Garavella" chiamato vivo come va e scorre nell'acqua di "Montone" fino alla fossa detta di Aldibrando e dal mare e indica dalla parte di sopra le terre di Laboratore, e ciò per l'annua responsione di 18 staia di grano, salvo che in tempo di guerra generale, e durante detto tempo, nel quale glu uomini di "Vegiatoria" non potessero usare di quel bosco non sieno costretti a rendere la suddetta responsione.
"Actum in Burgo Camaiori" in casa di Iacopo Barberii, Aldebrandino di "Cusciaco"(?) quondam Bonaventura. . . e Bonaventura di Selciava Testimoni


Aggiornamenti:
1999-10-08, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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