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24-04-1258 - ARCHIVIO DI STATO - TARPEA (pergamena)

Datazione (rilevata): 24 Aprile 1258

Misure: 302 x 723 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 173

01. Atto

Datazione (rilevata): 24 Aprile 1258

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Gabbiano

Persone:
rogante: Parentino notaio di Vinea
esemplante: Aldibrandino detto Dino figlio del fu Ugolino notaio di Petrognano, giudice e notaio dell'Aula Imperiale (signum: 2)
testimone: sua moglie donna Matelda quondam don Tedalgardi di Lucca
testimone: Giannino quondam Torrexaneri de Torxana
testimone: Miadino figlio d'Amato di Massa
testimone: e Gilio quondam Upezini di Montignoso,

Regesto:
Aldibrandino detto Dino figlio del quondam Ugolino notaio di Petrognano Giudice e notaio dell'Aula Imperiale trasse dal Rogito del quondam Parentino notaio di Vinea vendute da Fazio fratello ed erede di detto Parentino e per concessione fattagli da Don Ranuccio vicario pel Comune di Lucca in Garfagnana da Parogli in su.
Alla presenza di Ghibertino quondam Guirisciti e di Vitale quondam Tignoso di "Montetignoso" e di Guardo suo figlio Don Bonifazio quondam Don Mezzolombardo di Castello per sè e per Lombarduccio suo nepote alluoga a Gulielmo quondam Ugolini della "Veruncula" "Bosi" un pezzo di terra nel territorio e piano di "Castello" nel luogo detto "Strada", che confina da un lato colla Via Francesca per il prezzo di XII imperiali, a rendere tutti gli anni in Gennaio la pensione di due denari imperiali.
Fatto nella villa di "Gabbiano" nella casa d'Orsetto.
Segue un altro Atto degli 8 Giugno 1266 tratto della stesso notaio dai rogiti di Perentino notaio nel quale Mezzolombardo quondam Ugolini di Castello Aghinolfi e Donna Simona sua moglie alluogano ad Anselmino quondam Guillelmi di Frettona riceventi per sè e per Bona sua moglie tutto il podere, possessione e maseo che teneva Pellegrino di "Corsanico" in case Cassine, Casalini in Castello "Aghinolfi e MOrtignoto", e detto Anselmino promise di stare e in quel luogo come manente e ascittizio come gli altri uomini di Montignoto a renderetutti gli anni 11 staia di grano, 4 d'orzo e due di castagne; e i locatori dichiarano aver ricevuto Lire 23 di Lucca.
Fatto nella villa di "Gabbiano" nell'orto di Ninciguerra q, Don Neltro già di Castello Aghinolfi, presenti detto Vinciguerra ela sua moglie donna Matelda quondam Don Tedalgardi di Lucca, Giannino quondam Torrepeneri Terzana Miadino figlio d'Amato di Massa, e Gilio quondam Upezini di Montignoso, Testimoni.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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