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..-04-1244 - ARCHIVIO DI STATO - TARPEA (pergamena)

Datazione (rilevata): 1 Aprile 1244 - 30 Aprile 1244

Misure: 480 x 580 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 142

Note:
20-Scatola 2, fila 3SPD

01. Atto

Datazione (rilevata): 1 Aprile 1244 - 30 Aprile 1244

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Acquapendente

Regesto:
N. B.
A questa pergamena è stato tolto il bollo che si dice che era d'oro.
Federigo II imperatore seguendo l'esempio di Federigo I suo avo e di Enrico suo padre prende sotto la protezione imperiale le persone, cose ebeni presenti e futuri dell'Opera dell'Altopasso e nominativamente i possessi di "Cerbaria", di "Vallecava" ossia "Salanova" nel piano di Lucca e nella città nella Curia di Pescia tanto in molini ed in acquedotti che in altri possessi, i possessi di "Vivinaria", di "Pozzo", di "Ficeclo" col ponte che è ivi sopra l'Arno, e a "Cerreto" presso Fucecchio e nel vescovato di Volterra, luogo detto "Padule" e i Valle di Cecina luogo detto "Corte di Cavallane" e nello stesso vescovato nel luogo detto "Scornello" e nel castello di "Agnano" e i possessi di "S. Genisio", e quelli nell'arcivescovato pisano nei ll. dd. "Prato" e "in Cerreto" e "Palaria" e nella corte di "Porcari" e nel vescovato fiorentino.
Inoltre gli concede in Cerbaria ove si chiama "Semineta" e una casa ove si dice "Poggio di Greppo" presso il lago di "Galleno" pervenutagli al seguito di permuta fatta collo Spedale di S. Martino di Greppo. Vuole che il detto Spedale faccia un ponte nella strada pubblica de' Pellegrini presso "Ficeclo" sopra l'Arno e che nessuno possa opporvisi e che se per inondazione od altro non ci avessero ponte vi terranno navi da passare i pellegrini senza alcun prezzo, e che nessun altro possa avervi nave. Vuole che i frati dello Spedale e i loro ascrittizi possano andare e venire liberamente pei loro bisogni per la Lombardia, Toscana e generalmente per tutta Italia, e tenere il loro bestiame e cose in ogni luogo senza dargli "angarìa" per angarie e pedaggio. Vuole che nessuno possa esser posto in carcere nelle loro Mansioni. Gli concede lo Spedale o chiesa di "Rosaia" presso Fucecchio, nella qual chiesa l'Impero ha il giuspatronato a favore della concessione fatta da Corrado vescovo di Spira suo cancelliere e Legato in Italia a condizione però che i lebbrosi che sono nella casa di Rosara siano sovvenuti del necessario.
Friderico figlio del re di Castiglia e suo nepote, Mafredo marchese, Tepaldo Francesco, Landolfo di Capanella, vicario generale dell'Impero in Toscana, maestro Pietro della Vigna, maestro Taddeo di Guessa (?) giudice della Corte imperiale, Pietro di Calabria maestro Marescalle (scuderia nostra).
Segno dell'imperatore Federigo Dato da Acquapendente.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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