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09-04-1218 - ARCHIVIO DI STATO - TARPEA (pergamena)

Datazione (rilevata): 9 Aprile 1218

Misure: 450 x 425 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 93

01. Atto

Datazione (rilevata): 9 Aprile 1218

Carattere: pubblico
Traditio: copia
Topica: Lucca, nel parlatoio di S. Frediano

Persone:
esemplante: Meliore notaio e giudice ordinario imperiale

Regesto:
Onorio terzo papa concede a Ildebrando Abate del monastero di S.
Pietro di "Camaiore" conferma della sentenza proferita dal Florentino vescovo fiorentino quando era priore di S. Frediano per autorità d'Innocenzo papa contro il monastero di "Gello" e le cappelle di "Puona, Montegeri e Montebello" relativamente ad alcune decime, la qual sentenza è del seguente tenore.
Nella causa vertente fra Aldibrando Avv. del monastero di "Camaiorte" da una parte, e Guido Dente Avv. o responsale o sindico del monastero di S. Martino di "Gello" dall'altra parte, e parimente fra lo stesso Aldebrando da una parte e prete Bono cappellano della chiesa di "Pedona" e prete Matteo di "Monteguore" e prete Petro di Montebello dall'altra parte; Giovanni Priore di S. Frediano per delega d'Innocenzo 3 sentenziò condannando il detto monastero di "Gello" e i suddetti Cappellani per le loro Cappelle a pagare al monastero le decime delle terre che hanno e coltivano a proprie spese dalla Fontana del Lago fino alla "Scarda", e dall'alpi fino al mare e in "Camaiore" in "Capazana" e in Gello, e delle altre che furono già delle quattro case di Montemagno, di Vallecchia, di Cervaria e dei figli e nepoti del quondam Ubaldo; salva rimanendo la cartula di convenzione che Crescentina Abbadessa di Gello fece coll'Abate benedetto come si contiene nel pubblico contratto scritto da Bellebuone notaio.
Fatto in Lucca nel parlatorio di S. Frediano alla presenza di Forteguerra Causidico e di Bonagiunta Giudice e di Castagnacco causidico quondam Salamoncello, e di Glandone Bonaguida e di Volpastro figlio di Bonaccorso Petoni e di Don Amico Monaco di S. Giorgio, e di Ermanno quondam Sinibaldo e di Cerbolo Pievano di Empoli l'anno 1202 il 14 Marzo. Scritta per mano di Meliore notaio e Giudice Ordinario Imperiale.
N. B. E' a credersi che questa pergamena non sia originale mancandovi qualunque soscrizione, non fu veduta da Buonanome come resulta dalla Nota relativi alla via di Camaiore.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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