Datazione (rilevata):
4 Febbraio 1517
01. Atto
Datazione (rilevata):
4 Febbraio 1517
Persone:
rogante: Iacopo del fu Bartolomeo Serantoni; Bastiano del fu Giovanni degli Andreossi; Giuseppe di ser Piero da Piscilla; Rocco del fu Gi (signum: 1)
testimone: Non sono riportati i nomi dei
Regesto:
Quaderno membranaceo, frammento di codice di maggiori dimensioni, del quale costituiva le cc. 23-30, contiene atti di diversi notai e di vari anni, qui registrati nell'ordine in cui si trovano.
1522 dicembre 5 Ser Jacopo del fu Bartolomeo Serantoni.
Abtonio del fu Marco Bianchini da Montuolo e Giovanni suo figlio vendono a Marco del fu Nicolao da vezzano ("Vexano"), cittadino lucchese, per cento ducati tante delle loro terre di Montuolo quante ne scieglierà Filippo di Domenico di Diecimo, agrimensore; fideiussori per i venditori restano Bartolomeo Bianchini da Montuolo, Luigi del fu Andrea Chicca w matteo di Lorenzo Battaglia da Fagnano.
Actum Luce, testimoni maestro Alessandro del fu maestro Taddeo da Verona e Domenico di Francesco del Chicca.
1523 luglio 2.
Il suddetto Filippo dichiara quali sono le terre acquistate dal suddetto Marco, situate a Montuolo, luoghi detti in Trachi e alla Piastraia, e la metà di una casa in Lucca in contrada S. Giustina, ossia di S. Masseo, per la predetta somma di cento ducati.
Non sono riportati i nomi dei testimoni.
1522 dicembre 9.
Domenico del fu Bartolomeo Bianchini di Montuolo, in nome prprio e del fratello Bartolomeo, vende per venti ducati d'oro a Marco del fu Nicolao da Vezzano una coltra e pertice 288 di terra campia a Fagnano, il luogo detto in campo S. Martino; per i venditori garantisce Andrea di Stefano Mei.
Actum Luce, tstimoni Giovanni battista di Domenico Mugnani, testore, Filippo di Domenico da Diecimo e Nicolao Pellegrini.
Con atto dello stesso giorno, nello stesso luogo e davanti agli stessi testimoni, il suddetto Marco allivella al suddetto Domenico la metà delle terre di cui sopra, in terza generazione mascolina, per staia cinque di grano annue.
1519 sttembre 12.
ser bastiano del fu Giovanni degli Andreossi.
Giovanni del fu Alessandro da Fagnano, in nome del proprio fratello minorenne Domenico, vende a Marco del fu Nicolao da vezzano, cuoiaio, la metà di un terreno selvato a Cocombola, che possiede a metà con Rocco di Giovanni da fagnano suo zio, per un prezzo che stabilirà Iacopo di Antonio del Soppo, di Lucca, al cui giudizio le parti si rimettono; Rocco acconsentirà e sarà fatto valere nessun diritto di ricompera.
Actum Luce, testimoni Parisio del fu Lancillotto da Vezzano, Giovanni Battista Alberti da Vezzano, e Nicodemo di maestro Giovanni da F. Terenzo, tutti "aromatori".
1519 novembre 17.
Il suddetto Iacopo del Soppo dichiara che il prezzo della suddetta selva, ben visitata e stimata, è di ducati otto d'oro.
Actum Luce, testimoni ser Giovanni del fu Bartolomeo dei Burlamacchi e ser Coluccio del fu ser Giovanni battista dei Busdraghi.
1519 novembre 21.
Giovanni di Alessandro da Fagnano riceve da Marco la somma di ducati tre per parte del suddetto valore di ducati otto.
Actum Luce, testimoni il suddetto Coluccino e Bartolomeo del fu Biagio della Cune, merciadro.
1519 ottobre 14.
Rocco del fu Giovanni da fagnano, a conoscenza della vendita della metà di una selva che possiede in comproprità del nipote Giovanni, fatta da questi a Marco del fu Nicolao da vezzano, approva l'atto e lo ratifica, e vende a Marco l'altra metà per il prezzo che stabilirà Iacopo del fu Antonio del Soppo.
Actum Luce, testimoni ser Lorenzo del fu Nicolao di maestro Lorenzo e ser Coluccio del fu Giovanni Battista dei Busdraghi.
1519 novembre 17.
Il suddetto Iacopo del Soppo dichiara che il prezzo della selva di Rocco è di ducati 8.
Actum Luce, testimoni i suddetti ser Coluccio e ser Giovanni.
1519 novembre 21.
Rocco riceve da Marco ducati cinque.
Actum Luce, testimoni ser Coluccio e Bartolomeo del fu Biagio.
1517 febbraio 4.
ser Giuseppe di ser Piero da Piscilla.
Lorenzo del fu Giovanni da fagnano vende a Marco di Nicolao da vezzano la metà di un terreno selvato a Cocombola, luogo detto sopra la Polla, per il prezzo che stabilirà Iacopo del Soppo.
Actum Luce, testimoni ser Bartolomeo di Gragorio da Parma, cittadino lucchese, e Francesco di Giuliano di Clemante.
1517 ottobre 27.
Iacopo del Soppo misura il terreno, che è una coltra e pertiche 44, e ne dichiara il valore complessivo in ducati quattordici.
Actum Luce, testimoni Luigi di Giovanni di Poggio e Giannettino di Santi da Chiavari.
1517 ottobre 31 Monna Mattea, figlia del fu Bartolomeo da Fagnano e moglie di Pasquino del fu Stefano dell'Annunziata che sta a Fagnano, vende a Marco del fu Nicolao da vezzano, cuiaio, un pezzo di terra selvata a Cocombola, luogo detto all'incobìntra della Polla, ed un pezzo di terra olivata al Chatro per ducati sei d'oro.
Actum Luce, tetsimoni Battista di Domenico Bartoli da Orbicciano e Giovanni di Iacopo Colombini da Capannori.
1517 ottobre 30.
Monna Angela, figlia del fu Bartolomeo da fagnano e moglie di Giovanni di maestro Iacopo muratore, abitante a Meati, vende a Marco del fu Nicolao da Vezzano una selva a Cocombola luogho detto all'incontra dell Polla, un oliveto alla Piastraia ed un oliveto con casetta al Frantoio, per il prezzo di ducati diciassette e mezzo.
Actum Luce, testimoni Battista di Domenico Bartoli da Orbicciano e Giovanni di Iacopo Colombini da Capannori.
1519 gennaio 11.
Marco del fu Nicolao da Vezzano cede in permuta a Giovanni di Alessandro da Fagnano vari beni a Cocombola, luoghi detti al Chatro, alla Piastraia e al Frantoio, ricevendone un terreno nello stesso Comune, luogo detto Sopra Polla; Giovanni promette a Marco ducati tredici e lire quattro per conguaglio della permuta, cedendogli anche i diritti che poteva avere sui terreni vendutigli da altri membri della famiglia.
Actum Luce, testimoni ser Michele di ser Giovanni Serantoni e ser Bartolomeo di Gregorio di Parma.
1522 maggio 14 ser Rocco del fu Girolamo Ungari Il Capitolo dei Canonici di S. Michele in Foro di Luca nominano loro procuratore Michelangelo Petri per allivellate a Marco da Vezzano terre e beni in Cocombola.
Actum Luce, testimoni prete Frediano Garbocci da Antracoli e prete Tomeoo di Francesco Pelli da Antraccoli.
1522 maggio 17 ser Pietro del fu Giovanni Paolo da Piscilla.
Il suddetto canonico Michelangelo allivella a Marco del fu Nicolao da vezzano in quarta generazione mascolina alcuni terreni a Montuolo luogo detto in Garbugliaia, per staia sei di grano annue, con patto di caducità per morosità biennale e con patto di cambio con altre terre nelle Sei Miglia.
Actum Luce, testimoni prete Domenico Antonio, famigliare del Vescovo di Lucca, e Leonardo di Iacopo di Nanni di Lucca.
1518 marzo 27 ser bastiano del fu Antonio Granucci.
Serr Camillo del fu Piero Lupardi vende a Marco del fu Nicolao da Vezzano vari terreni olivati in Cocombola, luoghi detti a Somma di Colognora e alla Fontana, per ducati quindici d'oro.
Actum Luce, testimoni ser Santi di Andrea Giannini da Mommio e Paolino di Stabiano.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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