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03-05-1405 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 3 Maggio 1405

Misure: 435 x 620 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 546

01. Atto

Datazione (rilevata): 3 Maggio 1405

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca

Persone:
rogante: Domenico di ser Filippo Lupardi (signum: 1)
testimone: Fatto in Lucca
testimone: presenti ser Nicolao di Nicolao Benetti
testimone: e ser Antonio ser Pieri Guercii notari
testimone: e Gerardo di Bartolomeo Angiorelli
testimone: Niccolò di Martino di Chele maestro di legname
testimone: Bartolomeo di Francesco
testimone: Ugolino merciaio e Piero di Domenico Vannelli
testimone: merciaio,
testimone: (I si sottoscrivono tutti dichiarando di apporre il loro sigillo che qui non si vede per essere stato effettivamente apposto sull'originale. Il numero dei Testimone maggiore del consueto e questa particolarità dell'apposizione dei sigilli è forse da spiegare col fatto che essendo il testatore cieco
testimone: occorreva dare all'atto una maggiore garanzia e solennità richiesta forse dagli Statuti)

Regesto:
Domenico del Ser Filippo Lupardi testimone.
Testamento di Guccino del fu Lucchesino col quale, dopo avere lasciati molti legati a varie persone e vari enti religiosi, istituisce erede universale l'opera e fabbrica della Chiesa di S. Pellegrino di Lucca e dichiara esecutori testamentari Nuccio di Giovanni Pannaio, Pietro di Giovanni trenta, Leonardo Vanneli; Ser Leonardo di Ser Francesco da Massa a Lorenzo Luporini fornaio.
Fatto in Lucca presenti: Ser Nicolao de Nicolao benetti, e Ser Antonio Ser Pieri Guercii notari, e gerardo di Bartholomeo Angiorelli, Niccolò di Martino di Chele maestro di legname, Bartholomeo di Francesco, Ugolino merciaio e Piero di Domenico vannelli, merciaio, testimoni.
(I Testimoni si sottoscrivono tutti dichiarando di apporre il loro sigillo che qui non si vede per essere stato effettivamente apporto sull'originale. Il nulero dei testimoni maggiore del consueto e questa particolarità dell'apposizione dei sigilli è forse da spiegare col fatto che essendo il testatore cieco, occorreva dare all'atto una maggiore garanzia e solennità richiesta forse dagli Statuti).


Aggiornamenti:
2000-03-04, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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