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Diplomatico



03-09-1256 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 3 Settembre 1256

Misure: 235 x 335 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 168

01. Atto

Datazione (rilevata): 3 Settembre 1256

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Sillano

Persone:
rogante: Marzio notaio
esemplante: Ugolino di Val di Sopra notaio e giudice imperiale (signum: 2)
testimone: Contessa moglie di Valeriano da Rocca e donna Adalasia moglie di Berto da Sala e donna Sibilia moglie di Oldoino da Cugurazzo e donna Margarita
testimone: sorelle e figlie del fu Muffo da Cugurazzo insieme ed in solido col consenso degli uomini soprascritti cedettero insoluto al predetto Oldoino quondam Faciolo Benincasa Monalterzo di Soraggio loro colono e manente con tutto il podere e maseo che esso coltiva con la prestazione annuale di tre mine di frumento e di tre "fical." e di uno staio di scandella a staio e mina castellane e di soldi 4 imperiali e di due opere per segare il frumento e di un altra per riattare la vigna per taglio di fieno ed altri servizi consueti
testimone: e ciò per lire 20 di lire imperiali che rimaneva a dare il detto Oldoino la dote di donna Silia. Fatto a Silano avanti la casa di detto Oldoino
testimone: presenti don Nicoloso e Albertino di Cogurazzo e don Rusticello giudice di Castiglione

Regesto:
Ugolino di Val di Sopra notaio e Giudice Imp. trasse dal Rogito di Marzio notaio autorizzato da Michele . . . Vicario del Popolo di Lucca in Garfagnana.
contessa moglie di Valeriano da rocca e donna Adalasia . . . di Berto da Sala e donna Sibilia moglie di Oldoino da Cugurazzo e donna margarita, sorelle e figlie del fu Muffo da Cugurazzo insieme ed in solido col consenso degli uomini soprascritti cedettero insoluto al predetto Oldoino quondam faciolo Benincasa Monalterzo di Soraggio loro colono e manente con tutto il podere e maseo che esso coltiva con la prestazione annuale di tre mine di frumento e di tre "ficat" e di uno staio di scandella e staio e mina castellane e di soldi 4 imperiali e di due opere per segare il frumento e di un altra per riattare la vigna per taglio di fieno ed altri servizi consueti, e ciò per lire 20 di lire imperiali che rimaneva a dare il detto Oldoino la dote di donna Silia. Fatto a Silano avanti la casa di detto Oldoino, presenti Don Nicoloso e Albertino di Cogurazzo e Don Rustichello Giudice di Castiglione. testimone


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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