Datazione (rilevata):
18 Agosto 1254
01. Atto
Datazione (rilevata):
18 Agosto 1254
Persone:
rogante: Giovanni di Lacciumo notaio
esemplante: Riccomo figlio di Benetto giudice e notaio dell'Imperatore Romano (signum: 2)
testimone: Conte concede la richiesta licenza
testimone: nel claustro della chiesa di S. Sensio
testimone: presenti Lorenzo di Brancato e Iacopo di Michele Picci,
Regesto:
Riccomo figlio di Benetto giudice e notaio dell'Imp. Rom. trasse dal Rogito di Giovanni Lacunci(?) notaio Dato quondam Lumbardino come tutore di Lumbardino suo nepote si presenta a Don Sardo degli Avvocati Conte del Sacro Palazzo e messo imperiale, con lui esistente Don Filippo Salamoncelli giudice di Poggio console dé giudici, e chiede che gli permetta di vendere dei beni di detto minore fino a £. 60, cioè quanto a £. 50 per soddisfare a Contelda nuora di detto Dato la donazione per notte fattagli dal quondam Lucchese suo marito e £. 10 per soddisfare ai legati e fedecommessi lasciati da detto fu Lucchese, debiti che gravano il pupillo, e cui non può soddisfarsi coi beni mobili del medesimo. Chiede di poter vendere a Martino Maestro di legname un campo con alberi e viti posto nella coda del prato luogo detto "Vignabonsi" o "in Paniciore", di misura tre quarre, due staiora e una scala, e tre parti d'una scala, stimata £. 76 e sel. XIII da Corso quondam Bonaccorsi pubbl. agrimensore del Comune di Lucca.
Il detto Conte concede la richiesta licenza, nel claustro della chiesa di S. Sensio, presenti Lorenzo di Brancato e Iacopo di Michele Picci, testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: