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Diplomatico



18-03-1254 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 18 Marzo 1254

Misure: 166 x 227 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 163

01. Atto

Datazione (rilevata): 18 Marzo 1254

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca

Persone:
rogante: Ghermondello di Gherardino giudice e notaio (signum: 1)

Regesto:
Ghermondello Gherardini Giudice e notaio.
Don Diodato Giudice quondam Uberto Cristofani essendo stato dato per tutore testamentario dal quondam Orlando suo germano ai suoi figli, unitamente al quondam Antelmino Cristofani e a Bonifazio quondam Guido Falabrina, ed essendo stata concessa a detto Diodato l'amministrazione dei beni e cose dei detti figli d'Orlando da esso Orlando, inoltre detto Don Diodato nella sua qualità di tutore legittimo dei figli del quondam Cristofano altro suo fratello coi predetti quondam Antelmino e Bonifazio avendo fatto l'inventario dei beni e cose spettanti tanto ai figli di detto quondam Orlando quanto ai figli di detto quondam Cristofano, Don Pinello e Sartorio Consoli della Curia di S.
Cristofano gli concedono l'amministrazione dei beni di detti pupilli ch'esso giura di bene amministrare e presta fideiussione.
Fatto in Lucca, presenti Uberto Cremonesi Giudice e Bonifazio Bottori Giudice.
In questa pergamena vi è incluso un atto Cartaceo nel quale Aldibrando Giudice e notaio fa fede che Don Diodato Giudice quondam Uberto Cristofani e Antelmino quondam Iacobo Cristofani e Bonifazio quondam Guido Falabrina tutori testamentari dei figli del quondam Orlando quondam Uberto Cristofani come da testamneto scritto da esso notaio fecero inventario dei beni e cose spettanti al detto quondam Don Orlando, e al quondam Cristofano e ad esso Diodato.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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