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26-05-1246 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 26 Maggio 1246

Misure: 395 x 600 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 147

01. Atto

Datazione (rilevata): 26 Maggio 1246

Topica: Pistoia, in porta S. Andrea, davanti la Chiesa di S. Michele

Persone:
rogante: Ingeramo del fu Bonato notaio per autorità imperiale
esemplante: Bertino figlio d'Atto Bertini d‚ Bottingeri di Pistoia per autorità imperiale giudice ordinario e notaio; Anselmo del fu Iacopo

Regesto:
Ingeranno quondam Bonato notaio per autorità imp.
("Copia di Copia") Bonsignore quondam Pariso e Vita quondam Graziano di "Spignana" sindici procuratori di detta Comunità, come da strumento di S.
Ingeramo notaio di S. "Marcello", e Iacopo e Bona Guida consoli di detta Comunità di "Spignana", vendono a Guidone Arrihi sindaco e procuratore della comunità di "Lizzano" e a Bianco quondam Bellavante sindico e procuratore del Comune e uomini "dell'Ancisa" e a Martino Paoli Sindico e procuratore del Comune di "Pratale" e a Tebaldino quondam Corrado e a Stefano Orlandi Sindici e procuratori del Comune di "Cutilliano" tutti compranti pé loro comuni la sesta parte per indiviso delle alpi e luoghi posti nel distretto di "Lizzano", e confina da una parte col fiume "Vatale", dall'altra colla forra del "Grillo" della 3° alle alpi o terra degli uomini o Comune di "Funano"(?), della 4° il Comune ed uomini di "Pupillio", Controne e Coreglia.
Questa vendita fu fatta per il prezzo di tanti denari grossi del valore di £. 200 di buoni denari Pisani minuti, che vennero pagati a Don Lanfranco Rajnaldi e a Iacopo Conforti ereditore delComune di "Spignana".
Fatto in "Pistoia in Porta" S. Andrea avanti la Chiesa di S.
Michele, presenti Astalone "Ricovvase", Tancredo notaio quondam Bonincontro e Schiatta figlio di Don Rainaldo, Tancredo figlio di Don Tebertello, Federgo figlio di Don Tancredo Tedici figlio di don Amadore e Forese quondam Filippo.
Bertino figlio d'Atto Bertini dé Bottingeri di Pistoia per autorità imperiale Giudice Ordinario e notaio trasse dall'autentico per autorità concessagli da Don Venanzio da Camerino Giudice delle cause Civili del Comune di Pistoia in Porta lucchese e Porta S. Andrea sedente per P. "tribunali"; presenti S. Nicolao Padrugone S. Guccio figlio di Vitale Notari e Aldibrandino figlio di Soldo de Tebertelli tutti di Pistoia il di 22 Agosto.
Il 20 Aprile 1422 Anselmo quondam Iacopo Luporini trasse dalla copia


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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