Datazione (rilevata):
19 Novembre 1234
01. Atto
Datazione (rilevata):
19 Novembre 1234
Persone:
rogante: Armanno di Portante
esemplante: Anselmo giudice e notaio del Sacro Palazzo (signum: 2)
Regesto:
Anselmo Giudice e notaio del Sacro Palazzo trasse dal Rogito d'Armanno Portanti suo genitore per suo mandato etc.
Allidoscio quondam Sardo si presenta a Don Riccomanno Avvocato Conte del Sacro Palazzo e messo Imperiale residente presso il "Castro di Pozzo" perché in vigore della dignità ed uffizio che esercita per l'impero Romano gli dia facoltà di emancipare suo figlio Rustichello. Il detto Conte vistane l'utilità gli accordò ciò, e Allidoscio procede all'emancipazione. Inoltre aderendo alle domande di detto Allidoscio nominò in tutore Caratore di Rustichello Orlando Rustichello di Poggio.
Fatto presso il castello di "Pozzo", alla presenza di prete Bonifazio rettore della chiesa e di Bianco Castaldo di Allidoscio di "Pozzo" e di Catello di dettoluogo.
Inoltre detto Alloscio dona al suo figlio Rustichello tutti i beni, cose diritti che possiede nel distretto di Lucca e nella città. La suddetta emancipazione fu denunziata alla presenza di Orlando Forteguerra, e di Talliapane consoli maggiori della città, e pubblicamente per la città per mezzo di banditore, e nella curia di San Cristofano e nella curia nuova, e nella curia de Foretani, e nella curia delle querimonie e nella curia dei mercanti di S. Giusto, e di S. Maria in Via , presenti i consoli di dette curie.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: