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Diplomatico



14-10-1193 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 14 Ottobre 1193

Misure: 317 x 470 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 59

01. Atto

Datazione (rilevata): 14 Ottobre 1193

Carattere: pubblico
Traditio: originale

Persone:
rogante: Enrico notaio imperiale e giudice ordinario reale (signum: 1)

Regesto:
Enrigo notaio imp. e giudice Ordinario Reale.
Verteva la lite qui appresso fra Passavante Sesti da una parte e Clanne Glandori dall'altra avanti Ildebrandino giudice e Lodoigo quondam Guido Consoli delle Querimonie. Passavanti chiedeva a Clanne tre quarre di un braccio da un capo all'altro di una terra in "Cantignano" luogo detto "in Orto", ovvero soldi 20. Gli chiedeva inoltre che tagliasse gli alberi che sarà per indicare o li decimasse secondo il costituto della città. Parimente chiedeva, la decima parte di una selva in "Cantignano". Parimente chiedeva a stima di perito la carta di vendita di due parti di un campo in "prato Rufini", asserendo che il padre di Clanno gli aveva fatto la vendita del medesimo, e ne aveva pagato il prezzo. Ugualmente chiedeva la restituzione per sé e per la moglie della cartula di tenuta contro la moglie medesima, e la restituzione dei pegni per la tenuta stessa. Ugualmente chiedeva la divisione di un bosco in "Beraldesco" al Ricco di San Paolo e di un altro pezzo di terra in "Cantignano" luogo detto in "Campillio"; Ugualmente chiedeva che Clanno riattasse il "catro" o che gli promettesse di riattarlo a sue spese. Clanno in parte concedeva e in parte negava, ed "exavvero" chiedeva una vigna in "Cantignano" luogo detto al "Picco" che già teneva Ghisla moglie di Bonfilio. Inoltre chiedeva a Passavanti per la sua moglie soldi 30 e che non faccia veruno "inquietamento" per i pegni dati. Similmente gli chiedeva la riattazione di due vie o che gli permetteva di riattarle etc.
Questa lite diligentemente ventilata dai Consoli delle querimonie, sentenziarono condannando Clanno a restituire a Passavanti entro 15 giorni la decima parte per indiviso della terra posta in monte Ghiberti e a fare carta di vendita secondo il parere di un perito di due parti del campo posto in "Prato Rufini etc. ". Fatto alla presenza di Cacciamonte Giudice, di Federico Campidico, di Ildebrandino Corbolani e di altri etc.


Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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