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28-09-1157 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 28 Settembre 1157

Misure: 265 x 340 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 38

01. Atto

Datazione (rilevata): 28 Settembre 1157

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca, l. d. a Cantone Bretti

Persone:
rogante: Gallo notaio (signum: 1)

Regesto:
Gallo notaio Breve di memoria qualmente in Lucca nel luogo detto a "Cantone Bretti", nalla presenza di Tancredo quondam Viviano chiamato Brutio, giacente in letto per infermità di cui morì, contuttociò parlando rettamente e con buon senso, giudicò e dispose così delle sue cose: cioè che se esso avrà una figlia dalla sua moglie Volpe, e qualora egli muoia della presente infermità, Botricco suo germano debba avere tutti i suoi beni eccetto cuò di cui altrimenti dispone, purché dia a detta sua figlia sessanta libbre di buoni denari lucchesi; e morendo detta figlia prima di maritarsi dovrà dare venticinque libre di buoni denari per l'anima sua; e che la detta figlia dovrà essere nel "munebio" e nella potestà di Bone quondam Belochio di Dono quondam Padolino d'Angelo quondam Martino, d'Ugo quondam Sesmondo, di Belochio quondam Baldiccione di Viviano, e di Otto figli di Granno di Uberto quondam Raimondino, di Bruno quondam Uberto, e dello stesso Butricco e della maggior parte di loro che vorranno esserlo senza frode; se poi avrà un figlio maschio sarà nella loro cura e tutela i quali potranno vendere ed alienare i suoi beni per utilità del medesimo. Fatto alla presenza di Gloriello e Stesti quondam Maleincosce, di Bandino quondam Grettulo e di Ubertello quondam . . .


Aggiornamenti:
1999-06-03, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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