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07-10-1605 - ARCHIVIO DEI NOTARI (pergamena)

Datazione (rilevata): 7 Ottobre 1605

Misure: 210 x 290 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 688

Note:
74-PARTICOLARE CART. CON SID,280X204Il sigillo Š conservato in teca di legno.

01. Atto

Datazione (rilevata): 7 Ottobre 1605

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Rome / Roma

Persone:
rogante: Stefano dei Rocchi
testimone: Francesco Caverio di Milano e Antonio

Regesto:
Lelio Curtusaureus, protonotario apostolico, referendario del Papa, auditore generale delle cause "confidentiarium beneficialium", rivolgendosi a Giovanni Morotti, priore della chiesa lucchese di S. Pier Somaldi, lo incarica di interrogare Martiniìo gigli, Decano di S. Michele in Foro secondo un "costituto" che gli viene inviato, nella causa mossagli dalla camera apostolica per l'accusa di "cinfidenza simoniaca con Alessandro Strina circa le rendite di un canonicato in quella chiesa, mentre a Roma si sta svolgendo il relativo procedimento giudiziario nel quale il Gigli è rappresentato da Gerardo Speda.
Con la prgamena è conservato il bifoglio cartaceo con la lettera inviata da Roma sotto la stessa data al Morotti da Giovanni Domenico Bellini in merito alla suddetta questione.
A tergo della pergamena, sotto la stessa data. atto del notaio Stefano dei Rocchi, con il quale Pompeo Colella, procuratore fiscale generale, nomina suo procuratore il procuratore fiscale della Curia vescovile lucchese, per seguire la vicenda.
Acrum Rome, testimoni Francesco Caverio di Milano e Antonio Paoluccio, veneto.


Aggiornamenti:
2000-05-02, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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