Datazione (rilevata):
18 Febbraio 1585
01. Atto
Datazione (rilevata):
18 Febbraio 1585
Persone:
rogante: Cataldo Cagimila notaio (signum: 1)
testimone: Iacopo Nobile
testimone: notaio
testimone: Pietro Pavigliano e à
Regesto:
notaio cataldo Cagimila Cristoforo Ciarlotti, "per honore et utilità del sangue suo", incarica Alessandro Francinotti e Sebastiano Ciarlotti, suoi procuratori, di depositare duemila scudi d'oro presso l'Offizio delle Entrate della Repubblica di Lucca, i cui interessi servano per dotare, maritate o monacate, le tre figlie del fu Lorenzo Ciarlotti nella misura di scudi duecentocinquanta per una, alla loro età di quindici anni; soltanto in seguito gli interessi spettino ai figli maschi di detto Sebastiano e ai loro discendenti, sempre che nella loro discendenza non ci siano figlie femmine, che avranno sempre la precedenza dei duecentocinquanta scudi delladote; venedo meno la discendenza maschile di Bastiano, gli interessi vadano al più vecchio della casata dei Cerlotti, sempre che in famiglia ci siano famciulle da maritare, e sempre gli interessi passino prima alle femmine maritande o monacande, e tocchino ai maschi soltanto in mancanza di femmine, sull'esempio di quanto ha dispossto Lucchesino Lucchesini.
Fatto a Palermo, testimoni Iacopo Nobile, notaio, Pietro Pavigliano e . . .
In calce, autentica della sottoscrizione notarile da parte delle autorità palermitane.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: