Datazione (rilevata):
29 Dicembre 1273
01. Atto
Datazione (rilevata):
29 Dicembre 1273
Persone:
rogante: Aldibrando di Maghense giudice e notaio (signum: 1)
testimone: Amato quondam Brunichi di Villanova
testimone: e Turchio chierico familiari d'esso Vescovo
testimone: e Bonafede pannario
Regesto:
Aldobrando Maghensie Giudice e notaio.
Puccio Custore quondam Bonacose Sindaco e procuratore del Comune, e Singolari persone del Borgo di Camaiore, venuto dinanzia a Pietro Vescovo di Lucca, dice eprotesta che per lungo e lunghissimo tempo, tanto che non c'è memoria, i corpi de' defunti del detto Comune sono usi di essere seppelliti nell'Abbazia di S. Pietro di Camaiore Campimaioris, che vi sono state sepolte di diritto a forma degli indulti e privilegi apostolici. E che ad una pronunzia in contrario di Gualterotto e Guglielmo Canonici lucchesi arbitri fra il Vescovo e la pieve di Camaiore da una parte e l'Abbazia dall'altra è stato interposto appello alla sede Apostolica, e però esso vescovo pendente l'appello non possa nè debba proibire le cose predette, ne fare atti in contrario.
Acta in Lucca nel Palazzo Vescovile, dinanzi al Vescovo e dinanzia ai testimoni Amato quondam Brunichi di Villanova, e Turchio chierico familiari d'esso Vescovo, e Bonafede Pannario.
Il Vescovo quindi chiede copia della Carta del Sindacato e procura e dell'atto d'appello che gli vengono consegnati, salvo etc. e seguono altri atti di minore importanza in detto processo l'ultimo de' quali è del 4 Gennaio 1274.
Aggiornamenti:
1999-11-08, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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