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Diplomatico



01-08-1243 - ARCHIVIO DEI NOTARI (pergamena)

Datazione (rilevata): 1 Agosto 1243

Misure: 510 x 580 mm
Materiale: pergamena
Stato: medie lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 141

Note:
17-Scatola 2, fila 3

01. Atto

Datazione (rilevata): 1 Agosto 1243

Carattere: pubblico
Traditio: copia
Topica: in Lucca nella casa di detto Aldemario Giudice / Lucca, nella casa di Aldemario giudice; ?, nella casa della figlia del fu Rodolfo di Centone

Persone:
rogante: Bonacingo giudice e notaio
esemplante: Lanfranco del fu Giafferro giudice e notaio, giudice e notaio dell'Aula Imperiale (signum: 2)

Regesto:
Lanfranco Giudice e notaio dell'Aula Imperiale quondam Giafferro giudice e notaio trasse dal Rogito di Bonacingo giudice e notaio.
Frate Arrigo converso Sindico e Procuratore del monastero e convento di S. Pantaleone del Monte Eremitico nella diocesi di Lucca dell'ordine Cistercense, autorizzato da Don Benedetto Priore e Vicario di Don Paolo Abbate e Lanfranco quondam Carratella per sè come tutore di Fulcerio, e Currado Beccafava come tutore dei figli del quondam Arrigo Rappatelle e Donna Ermellina relitta del q. Rainero Albonetti, e figlia del Bernardo Ranucci col consenso Albonetto suo mundualdo dativo, e donna Adalascia moglie di Aldemaro giudice quondam Bernardo, e Donna Aldebrandesca moglie di Arrigo Cagnoli e figlia di detto Bernardo, col consenso dei loro mariti fanno compromesso per definire le controversie fra loro vertenti, per decidere ed assegnare i monti di Faeta, e dei Cignoli maggiori, dei Cignoli minori, e del Piano dei Ponti, e di Lama, di Tassinaia e Morlese, i quali monti erano comuni fra il detto monastero da una parte e gli altri sunnominati dall'altra che tutti sono della casa de'Bonaccinghi in Rainero carratella già canonico della chiesa di S. Pantaleone.
Fatto in Lucca nella casa di detto Aldemario Giudice, presenti Albertino Calzolario di Pisa quondam Bonaccio, e Andrea quondam [. . . ] Rocco.
Il 1243. 7 Settembre i sudd. contraenti prorogano il termine del compromesso.
Il 1244. ! Gennaioo il sudd. Arbitro pronunzia il lodo assegnando le parti rispettivamente competenti, e ciò nella casa della figlia del quondam Rodolfo Centoni, presenti Bonifazio quondam Ubertello, e Bonapresa quondam Rainolfo.
N. B. Questa pergamena è difettosa, e apparirebbe dalla medesima che nei monti di Faeto vi fosse una miniera d'Argento.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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