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23-12-1206 - ARCHIVIO DEI NOTARI (pergamena)

Datazione (rilevata): 23 Dicembre 1206

Misure: 605 x 790 mm
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 74

Note:
17-Scatola 1, fila 5

01. Atto

Datazione (rilevata): 23 Dicembre 1206

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Bonato quondam Bonoto quondam Altiberto vende a Tagliabue quondam Viviano Mincalegoi ricevente come procuratore di Cingarello suo fratello assente 16 pezzi di terra, posti nella vicinanza di S.Pietro di Guamo, il 1ø campio e saldino e corte o terra vacua e orto con alberi e casa e molino e tre paia di macine e ferramenti, canali, marrole e acquedocci etc. la qual terra fu migliorata da Currado quondam Morando misuratore di terre, ed è 16 staia e mezzo, il 2ø è campo con un noce e saliconi posto via mediante presso il detto molino, il 3ø è campo con alberi posto sotto il detto molino di misura stajora 16 e mezzo, il 4ø è bosco e saldino di misura stajora 16 e 1/2, il 5ø è bosco posto ivi presso, il 6ø è vigna e campo con capanna di misura staiora 33, il 7ø campo con querci nel Locus Dictus al Trebbio di Ponthano di misura uno staio della quale Guerrisco di Guamo rende ogni anno una gallina, L'8ø campo con alberi posto ivi misura staia 40, il 9ø è campo con salci posto presso il detto molino, che confina da un lato colla chiesa di San Michele di Guamo etc. di misura staiora 12, il 10ø è orto con alberi di misura stajora 3, L'11ø è vigna e campo con capanna di staiora 22, il 12ø è campo con un salicone posto nel Locus Dictus alle Lame, e confina da un lato colla terra del monastero di S.Michele di Guamo etc. di staiora 46, il 13ø è prato con alberi detto Prato di Mascanello di misura staia 16, il 14ø pagliareto nel Locus Dictus campro di Buoso di misura [...], il 15ø è prato e pagliareto nel Locus Dictus Prato Maggiore ed è fatto a modo di erpice, di misura [...], il 16ø è prato e pagliareto posto ivi di misura staiora 29. Inoltre gli vende tutte le altre terre culte e inculte che ha nei confini di Guamo eccettuato il patronato di S.Maria di Campitello che si riserva. Per questa vendita riceve il prezzo di œ.640 di denari lucchesi. Luce in dom. eiusdem Bonoti / Lucca, nella casa del venditore

Persone:
rogante: Glandone notaio dell'Imperatore Federico e giudice ordinario di suo figlio Re Enrico (signum: 1)

Regesto:
Glandone notaio dell'Imp. Federigo e giudice Ord. del suo figlio Re Enrigo.
Bonato quondam Bonato quondam Altiberto vende a Tagliabue quondam Viviano Mincalegoi ricevente come procuratore di Cingarello suo fratello assente 16 pezzi di terra, posti nella vicinanza di S. Pietro di Guamo, il 1° campio e Saldino e corte o terra vacua e orto con alberi e casa e molino e tre paia di macine e ferramenti, canali, marrole e acquadoccietc. la qual terra fu migliorata da Currado q. Murando misuratore di terre, ed è 16 staia e mezzo, il 2° è campo con un noce e saliconi posto via mediante presso il detto molino, il 3° è campo con alberi posto sotto il detto molino di misura stajora 16 e mezzo, il 4° è bosco e Saldino di misura stajora 16 e 1/2, il 5° è bosco posto ivi presso, il 6° è vigna e campo con capanna di misura stajora 33, il 7° campo con querci nel luogo detto al Trebbio di Ponthano di misura uno staio della quale Guerrisco di Guamo rende ogni anno una gallina, L'8° campo con alberi posto ivi misura staja 40, il 9° è campo con salci posto presso il detto molino, che confina da un lato colla Chiesa di San Michele di Guamo etc. di misura stajora 12, il 10° è orto con alberi di misura stajora 3, L'11° è vigna e campo con capanna di stajora 22, il 12° è campo con un salicone posto nel luogo detto alle Lame, e confina da un lato colla terra del monastero di S. Michele di Guamo etc. di stajora 46, il 13° è prato con alberi detto Prato di Mascanello di misura staia 16, il 14° pagliareto nel L. D. campro di Buoso di misura [. . . ], il 15° è prato e pagliareto nel luogo detto Prato Maggiore ed è fatto a modo di erpice, di misura [. . . ], il 16° è prato e pagliareto posto ivi di misura staiora 29. Inoltre gli vende tutte le altre terre culte e inculte che ha nei confini di Guamo eccettuato il patronato di S. Maria di Campitello che si riserva. Per questa vendita riceve il prezzo di £. 640 di denari Lucchesi. Actum Luce in Dom. eiusdem Bonoti.
Inoltre Agnesa moglie di detto Bonoto e figlia del Veltro quondam Albertino Greci col consenso del marito e di Runone quondam d.
Albertino Greci e di Alloccingo e di Albertino suoi germani etc.
e Druda madre di Bonoto quondam Rossillione quondam Gottifredo Rossi col consensoetc. acconsentono alla detta vendita rinunziando ad ogni loro diritto.
Fatto alla presenza di Guilielmo causidico quondam Tinioso Martinacci, di Jacobo Losso quondam Guicciardo, di Soffredo quondam Parte quondam Morettino di Rolando quondam Guilielmo Spiafame.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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