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Diplomatico



17-03-1210 - ARCHIVIO DEI NOTARI (pergamena)

Datazione (rilevata): 17 Marzo 1210

Misure: 355 x 340 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 80

01. Atto

Datazione (rilevata): 17 Marzo 1210

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: alla presenza di Pagano giudice di Porta S.Pietro, di Ubaldino e Gualterotto germani quondam Antelmino e di Guilielmo quondam Rubertino

Persone:
rogante: Gerardo giudice e notaio dell'Aula Imperiale (signum: 1)

Regesto:
Gerardo Giudice e notaio dell'Aula Imperiale.
Sentenza dei consoli treuguani di Lucca Riccomo Causidico, Soffredo Parte e Oddo Benenati Avv. della chiesa di S. Maria Forisporta per la chiesa stessa, e Jacobo mestro di legname nella quale detto Pandolfino chiedeva che detto Icobo non entrasse ne' andasse per il terreno di S. Maria, posto presso la casa del medesimo, dalla parte di Settentrione, la qual casa teneva dalla chiesa stessa a livello. Inoltre chiedeva che non gettasse acqua o putredine sopra detto terreno, e che vi togliesse quanto vi avea posto, salvo che ivi potesse (piallare) dolare segare e serrare. Inoltre chiedeva che chiudesse la finestra fatta nel muro posteriore di detta casa, in quanto eccede l'ampiezzo di un palmo, e di osservare i patti contenuti nella cartule scritta da Bono Vicalense, Jacobo in parte conveniva e in parte negava. Su di che i detti consoli sentenziarono condannando il detto Jacobo a togliere il Planale posto sotto il solario dalla parte della via pub. e l'altro planale sotto la gronda con altri due segni fattivi e postici a modo di planale. Similmente un altro planale sotto la gronda dalla parte posteriore della gronda, in quanto detti planali e legni pendono e stanno sopra il detto terreno, inoltre lo condannano a togliere l'uncino da cui pendeva la situla e un altro legno da cui pende l'uncino ed inoltre a non entrare ne andare per detto terreno, salvo che possa dolervi e serrarvi e starvi per detto oggetto, e si riservarono a decidere sopra le altre domande. Fatto alla presenza di Pagano giudice di Porta S. Pietro, di Ubaldino e Gualterotto germani quondam Antelmino e di Guilielmo quondam Rubertino.
Il 17 Maggio di detto anno pronunziarono sulla domanda relativa alla chiusura della finestra che si erano riserbata condannando Jacobo a chiuderla dentro un mese in quanto ecceda la misura di un palmo.
Fatto alla presenza di Pagano giudice e di Alberto Pitintacchi e di Panfolia causidico e di altri etc.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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