Datazione (rilevata):
1 Ottobre 1468
01. Atto
Datazione (rilevata):
1 Ottobre 1468
Persone:
rogante: Giovanni del fu Antonio di Collodi, cittadino lucchese (signum: 1)
testimone: Francesco quondam Magrino
testimone: Antonio quondam Antonio
testimone: Francesco di Bertone
Regesto:
Iohannes filius olim Antonii de Collodio c. l.
La nobile Giovanna vedova di Filippo quondam Giovanni di POggio di L.
e figlia di Parenti de' Nobili di Porcari, affitta a Antonio quondam Tiulvio di Capannori, Gerardo quondam Domenico di Pietro c. l. , Quirico di Giovanni di Capannori, Nicola quondam Antonio di Marlia, Andrea di Matteo della Cascetta di Quiesa, una terra parte boschiva e parte paludosa e da pascolo, detta volgarmente la pastura di Porcari, posta nel territorio di Porcari; la detta terra viene data per quattro anni e i detti affittuari si impegnano a pagare il canone annuo di 72 ducato d'oro, 72 staia di grano secco e bene stagionato, 600 libbre di carne porcina, 8 carreggi, 1 paio di capponi grassi per ognuno degli affittuari, 4 carri di paglia: accettano inoltre le clausole a termine delle quali non potranno usare la detta terra che per il pascolo e non potranno tagliarvi legna, mentre la detta donna Giovanna si riserva di far coltivare fino a 16 coltre della detta terra.
Actum Luce Testi: Francesco quondam Magrino, Antonio quondam Antonio, Francesco di Bertone.
(segue) Stessa data Stesso notaio Matteo. . . alias del Casutta di Quiesa, dichiara di ratificare e approvare quanto stabilito dal figlio suo Andrea nel contratto di cui sopra.
Actum Luce.
Stessi testi ( I detti atti sono scritti su unquaderno di pergamena di 4 carte)
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: