Datazione (rilevata):
21 Febbraio 1264
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Febbraio 1264
Persone:
rogante: Gilio di Castracane giudice e notaio dell'Imperatore dei Romani (signum: 1)
testimone: Prete Bonaventura cappelllano di detto chiesa
testimone: Bonconvento caltholario quondam Ughecti
Regesto:
Gilio Castracanis Giudice e notaio dell'Imperatore dei Romani.
Amodeo caltholario e Risallito germani quondam Stantie di Lucca di Porta S. Donato vendono a Upeziono di Pescia notaio quondam Guidonis un campo nel luogo e confini del Ponte Leibuzii presso la fontana, la quale è abbeveratoio dei cavalli della città di Lucca, e che da una parte accosta alla strada pubblica che va verso Pontetetto, con tutta la siepe fra sè, dall'altra etc. per il prezzo di £. 204 e soldi 4 di denari lucchesi di minore moneta, che ricevono da detto Upezino in denari grossi d'oro, confessando tanto valore a minuti.
Actum luce in curia Canonice Sancti Benediscti in palatio ponte Sancti Donati.
Prete Bonaventura Cappelllano di d. Chiesa, Bonconvento Caltholario quondam Ughecti Testimoni.
Segue un Atto del giorno stesso e rogato dal medesimo notaio, col quale detto Upezino, per rimedio dell'anima sua e dei suoi parenti offre e dà a Dio e All'Ospedale di S. Jacobo di Altepasso, a Frate Bartolomeo Massarioe Sindaco dell'Ospedale predetto, ricevente ad utilità di detto Spedale, il d. capo posto com'è detto nell'atto precedente.
Leggesi dietro la pergamena scritto da mano che sembra di quel tempo e in lingua volgare.
in borghi di Lucha per la strada va a Pote teto a lo Abeveratoio.
e in latino da altra mano Apud Sanctum Lazzarum de Lucca prope Abbeveratorium.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: