Datazione (rilevata):
21 Agosto 1283
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Agosto 1283
Persone:
rogante: Lucchese (signum: 1)
testimone: Miniato notaio di S.Gennaro quondam Jacobi e Lencio Donati di detto luogo
testimone: e Serraglio quondam Boni de S.Geminiano
Regesto:
Lucchese Johannis Boccamelis de Lucagiudice e notaio.
Ricco per permissione divina umile Maestro e Rettore della Magione e Spedale di S. Jacopo de Altopassu, col consenso e Consiglio d'altri dello stesso luogo, vendette a Ferro di Ficeclo q. Sesmondi che fu di Colle Petre, e i legnami che la Magione stessa ha nei confini di Cerbaia che si dice di S. Nazario, il qual bono fu del monastero di S. Giorgio, i quali legnami esso compratore potrà tegliare ed estrarre per il corso di Cinque anni prossimi avvenire; col patto che una volta però gli sia lecito di tagliare legna, ne' luoghi culti, o vicini ai medesimi per tante braccia quanto sarà indicato da Jacopo Scatisse che è eletto come arbitro delle parti. Con patto anche che la Magione per suo uso e per le case e luoghi dipendenti, possa far legna nello stesso spazio venduto. Qual vendita è fatta al prezzo di £. 400 di denri bouni piccoli, delle quali £. 200 esso Ferro paga sull'atto e le rimanenti promette di pagare di qui alle prossime Calende di Dicembre. Dopodichè si aggiungono altri patti e cioè che siano esclusi dal taglio anche tutti gli alberi da frutto commestibile ? come castagni, possi e simili ed anche pioppi. E che infine oltre tutti gli altri patti la Magione debba avere cento carri di Legna da detto bosco.
Acta presso detta Magione nella Camera del palazzo del Rettore, presenti Miniato notaio di S. Gennaro quondam Jacobi e Leneio Donati di detto luogo, e Serraglio quondam Boni de S. Geminiano Testim.
Aggiornamenti:
1999-02-09, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: