Datazione (rilevata):
9 Gennaio 1225
01. Atto
Datazione (rilevata):
9 Gennaio 1225
Persone:
rogante: Diotisalvi (signum: 1)
testimone: Guittone quondam Aliotto
testimone: Filippo Sesmondelli
testimone: Filippo q
testimone: Sesmondello
testimone: Antelminello di Lucca quondam Rainerii
testimone: Dato Bombaroni
Regesto:
Diotisalvi Giudice e notaio dell'Aula Imperiale.
Catenaccio quondam Ildebrandini dichiara e confessa davanti Antelminello Sindico e avvocato della chiesa e spedale di San Jacopo dell'Altopascio, interrogante invece di ALberto Maestro e Rettore dell'Ospedale stesso, che quella chiesa e spedale ha il diritto di tenere una nave nel fiume Arno nei confini di Ficeclo per passarvi pellegrini e altri, e che per ciò tutte le volte che mancherà il ponte sufficiente per transito uomini a piedi e a cavallo possono valersi di nave, barca o scafa che esso e suoi non potranno tenere.
Fatto nel claustro del monastero di Ficeclo, presente Guittone quondam Aliotto e Filippo Sesmondelli. Testim.
Il 12 gennaio suddetto Gherardo quondam Martini fa la stessa confessione e dichiarazione nella chiesa di S. Salvatore presenti prete Bono pievano della chiesa di Ficecchio, Antelminello quondam Rumano e Filippo Sesmondello. Medesimamente fanno la stessa confessione Ildebrandino e Caniccio fratelli quondam Rainone per lor e come tutori e curatori di Rainiero e Rainone germani quondam Gualandi presso l'ospedale del ponte di Ficecchio, presenti Filippo q, Sesmondello, Antelminello di Lucca quondam Rainerii e Dato Bomabroni.
Queste confessioni e dichiarazioni sono seguite da altre uguali.
Aggiornamenti:
2001-09-05, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: