Datazione (rilevata):
8 Settembre 1243
01. Atto
Datazione (rilevata):
8 Settembre 1243
Persone:
rogante: Scotto (signum: 1)
testimone: Tedice quondam Aldebrandini di S.Maria a Monte e suo figlio Leale
testimone: Aldimaro quondam Ranuccino e Gentile figlio del suddetto domino Gisello,
Regesto:
Scotto Giudice e notaio Lombardo Sindico e avvocato dello spedale di S. Jacopo dell'Altopascio, agente per esso spedale, contro il quondam Rustichello di Pozzo, ripeteva dal medesimo la restituzione di un pezzo di terra posto in Lignana presso la Fontana dove si dice ad Fontanam, di cui già Alberto maestro dell'Ospedale stesso lo aveva investito in feudo, col patto di prestare fedeltà e di esercitarla per il tempo della sua vita. Essendo morto esso Rustichello, dovendo essa terra tornare allo spedale, Giorno sosteneva di averci diritto; ma citata assieme a Giunta quondam Bonacccorsi de Parlattri per sè e per sua moglie Dibere non comparre. Perlochè Gisello domino e rettore di Pozzo essendo detta terra nel suo territorio pronunziò che detta terra era stata ifeudata a detto Rustichello, e perciò essere detto Lombardi Sindico da mettersi in possesso della medesima. Col patto però che se dentro l'anno la parte avversa comparirà in giudizio possa recuperarne il possesso possa riaverla pagate le spese della curia.
Fatto davanti alla chiesa di S. Pietro di Pozzo, sotto il portico della chiesa stessa, presente Tedice quondam Aldebrandini di S. Maria a Monte e suo figlio Leale, e Aldimaro quondam Ranuccino e Gentile figlio del suddetto domino Gisello, Testimoni.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: