Home page » Albero » Archivio di Stato di Lucca » Principale » Diplomatico » Altopascio » 1201 - 1250 » 25-04-1241 - ALTOPASCIO

carte e mappe



25-04-1241 - ALTOPASCIO (pergamena)

Datazione (rilevata): 25 Aprile 1241

Misure: 265 x 685 mm
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 136

01. Atto

Datazione (rilevata): 25 Aprile 1241

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Caprognana, nel chiostro della chiesa

Persone:
rogante: Iacopo (signum: 1)
testimone: Ghiandone de Cagnuola e Orlando di Marga
testimone: §§ Con altri atti susseguenti fatti nel giorno stesso avanti il medesimo notaro e e per la stessa ragione

Regesto:
Jacopo figlio di Diotisalvi notaio, notaioe e Giudice.
Ildebrando di Capruganan quondam Nigothante sottomettendosi al Vicario di Ficecchio alla sua Curia costituita per l'Impero ed al Podestà dello stesso che sarà per i tempi, si obbliga e conviene in faccia a Ventura del Selva frate della casa (domus) e mansione di S. Jacopo d'Altopasso e rettore dello spedale di Rosaria, ricevente per Galigo Maestro della Casa e Magione dell'Altopasso medesimo, di dare ade sso ed ai suoi successori per anni dieci, ogni mese di Agosto tre staia di grano e miglio per metà, e ciò per un pezzo di terra posto nei confini di Pozzo luogo detto in Cartala che confessa di avere in tenimento, e che promette di restituire libero e sbrigato al compiere di dieci anni. Fatto in Caprignana nel chiostro della chiesa, presenti Ghiandone de Cagiuola e Orlando di Barga Testim.
Con altri atti susseguenti fatti nel giorno dtesso avanti il medesimo notaio e testimoni e per la stessa ragione.
Greppo quondam Bianco di Caprogana si obbliga a rendere annualmente alla mansione dell'Altopasso nove staia di grano e miglio, per tre pezzi di terra posti in Paterno, ai luoghi detti Radicosa e Ischeta, esso esso tiene a ragione di tenimento perpetuo.
Dato quondam Bianchi si obbliga parimente di rendere quattro staia di grano e miglio, posti nello stesso Paterno luogo detto a Ischeta, da lui tenuto a perpetuo tenimento.
Attore quondam Lambertini di Caprugnana si obbliga a rendere un affittale di miglio, per un pezzo di terra posto in Caprugnana L. D. ad Aldum tenuto da lui a tenimento perpetuo. Infine Guido quondam Datardi di Caprognana si obbliga a rendere un mezzo staio di grano, per il perpetuo tenimento di un pezzo di terra posto in Paterno luogo detto in Arsiccio.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
Edit-icon


Unit_id: D[01]D[01]D[001]D[01]U[05]C[00003343]

« indietro